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La fisioterapia rappresenta una valida cura per il tendine d’Achille, specialmente nei casi di infiammazione cronica. Inoltre è un metodo di prevenzione ideale per sportivi e non solo.
I metodi fisioterapici possono aiutare a ridurre il dolore e a rinforzare il tendine per ristabilire la sua normale funzionalità. La fisioterapia può essere utile anche per prevenire futuri episodi di tendinite d’Achille.
La fisioterapia può aiutare a curare il tendine d’Achille attraverso una serie di esercizi mirati a rafforzare la muscolatura e ripristinare la forza, la stabilità e la flessibilità. Mentre per prevenire l’infiammazione, l’esecuzione degli esercizi può essere accompagnata da tecniche di rilassamento come lo stretching e la mobilizzazione articolare.
Il fisioterapista può anche consigliare l’utilizzo di tecniche di riscaldamento specifiche o applicare impacchi di ghiaccio per ridurre il dolore. Inoltre, può anche eseguire trattamenti come ultrasuoni, terapia laser o infiltrazioni per alleviare i sintomi e velocizzare il processo di guarigione. Tutte queste procedure possono essere utili nella cura del tendine d’Achille e possono portare a risultati positivi quando eseguite da un professionista esperto.
Il tendine d’Achille si può infiammare a causa di un trauma che può essere di piccola o grande entità. Solitamente si tratta di sollecitazioni eccessive durante la corsa oppure salti ma anche diverse attività fisiche e sportive.
Un’altra causa può essere lo stress e l’allenamento intensivo ma anche attività lavorative che vanno a sforzare il tendine interessato oltre alle fasce muscolari del polpaccio. Tali movimenti e traumi ripetuti nel tempo, possono portare al danneggiamento e alla degenerazione delle fibre. In tali condizioni si generano infiammazioni che non si devono trascurare per non giungere alla rottura del tendine d’Achille.
Quando è presente uno stato infiammatorio localizzato al tendine d’Achille, si avverte un forte dolore. Tale algia aumenta mentre si cammina o si corre ed è localizzata nella zona del tallone anche se tende a irradiarsi verso il polpaccio.
Infatti il dolore aumenta notevolmente se si eseguono movimenti che coinvolgono il polpaccio oppure se si fa pressione sull’area in cui si presenta l’infiammazione. Inoltre si possono osservare gonfiore localizzato sul tallone, una sensazione di caldo lungo il tendine e pelle rossa a causa dell’infiammazione. Un altro sintomo che si presenta spesso è una certa rigidità nei movimenti in particolare al mattino.
Prima di stabilire qualsiasi tipo di trattamento, è necessario eseguire un’attenta valutazione iniziale che può avere una durata di circa un’ora. Tale visita consente di comprendere le motivazioni e i sintomi che hanno portato il paziente a rivolgersi al Centro di fisioterapia. Inoltre serve per visionare eventuali esami e referti medici, comprendere lo stile di vita e l’attività sportiva o lavorativa che possono aver causato l’infiammazione.
In seguito alla valutazione iniziale, il fisioterapista stabilirà un piano di cura con trattamenti personalizzati basati su:
Quanto tempo ci vuole per far passare il dolore del tendine d’Achille? Solitamente si tratta di tempistiche lunghe che possono arrivare fino a 12-16 mesi per i casi più gravi, per ottenere risultati e risolvere la condizione definitivamente. Per alleviare il dolore invece, serve meno tempo, già dalle prime sedute si può avvertire un miglioramento. Ma ogni caso è diverso quindi solo dopo la visita ed eventuali esami diagnostici si potrà avere, da parte del fisioterapista, un’opinione sulla durata del trattamento.
La fisioterapia è una parte importante del trattamento del tendine d’Achille. La terapia manuale con strumenti elettromedicali, aiuta a prevenire lesioni, migliorare la mobilità e aumentare la forza del tendine.
Il fisioterapista insegna al paziente esercizi utili a rafforzare il tendine d’Achille e può anche prescrivere trattamenti come elettroterapia, ultrasuono o esercizio passivo per aiutare a ridurre il dolore. La terapia può anche comprendere altre tecniche come gli esercizi di stretching. Inoltre può fornire consigli su come modificare le attività quotidiane per ridurre la tensione sul tendine.
Se hai dolore al piede, al tallone o al polpaccio potrebbe essere un’infiammazione del tendine d’Achille, non aspettare per non peggiorare la situazione. È importante parlare con il fisioterapista per decidere quale trattamento è adeguato a ogni singola situazione.
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