fisioterapia per tornare a camminare
Quali consigli per tornare a camminare con la fisioterapia..
Quanto è difficile tornare alla vita di tutti i giorni dopo un incidente o una operazione? Gesti semplicissimi come il camminare possono risultare difficilissimi. In questo articolo parleremo di quanto la fisioterapia sia utile per riprendere a camminare.
L’attività fisica adattata rivolta a persone con una limitazione funzionale (in questo caso la camminata), ha come scopo principale il mantenimento del livello funzionale del soggetto, inteso come risultato del recupero ottenuto dopo l’evento acuto, oppure come espressione del massimo potenziale individuale data la patologia di base.
Se la fisioterapia per riprendere a camminare non viene subito messa in atto si rischia di andare incontro ad una progressiva riduzione della funzionalità del sistema motorio determinata da due principali fattori che concorrono ad alimentare il processo involutivo.
Si viene a creare un circolo vizioso in cui la riduzione della capacità motoria del soggetto ne limita sempre più la funzione: una volta innescato, tale meccanismo, esso porta ad una disabilità secondaria e, in ultima analisi, ad un aumento del rischio di ulteriori eventi morbosi .
La correlazione tra il mantenimento di adeguati livelli di forza/resistenza muscolare e quello dell’autonomia nello svolgimento di molte attività della vita quotidiana, ha portato alla crescente approvazione degli esercizi di resistenza, da bassa a moderata intensità, in tutti i programmi di esercizio.
Inoltre, l’importanza dell’allenamento, in termini di rafforzamento muscolare e training di equilibrio, è sempre più riconosciuta nel ridurre le cadute e le lesioni, sopratutto per quello che riguarda la figura dell’anziano.
L’attività fisica si pone, il duplice scopo di mantenere il livello motorio e funzionale dei soggetti, attraverso un processo continuo di ricondizionamento cardiovascolare e potenziamento muscolare che, come abbiamo visto, sono in stretta correlazione.
Gli effetti dell’esercizio fisico svolto in maniera continuativa nel tempo, con l’adeguata frequenza e intensità, sono molteplici :
Affinché la fisioterapia per riprendere a camminare risulti efficace bisogna lavorare in maniera particolari su due aspetti: l’equilibrio e la forza muscolare.
La mancanza di equilibrio colpisce persone di tutte le età e può portare a cadute che spesso comportano lesioni. Gli anziani sono particolarmente colpiti da lesioni dovute a scarsa coordinazione ed equilibrio, come slogature e rottura delle ossa del bacino. Gli esercizi che migliorano l’equilibrio possono aiutare a diminuire questo rischio e ad acquistare sicurezza, e sono il primo passo in un regime di allenamento completo che comprende lo stretching e gli esercizi di rafforzamento.
L’equilibrio è un raffinato mix tra sensi e funzionalità di legamenti e muscoli. Per questo, gli esercizi per educare all’equilibrio devono allenare sia la percezione del nostro corpo, sia i muscoli e i legamenti funzionali al bilanciamento del corpo, ecco alcuni esercizi utili nella fisioterapia per riprendere a camminare:
La pedana propriocettiva è uno strumento inventato appositamente per acquisire o riacquisire l’equilibrio. Si trova facilmente (anche nei grandi negozi di sport) e non costa eccessivamente.
La fisioterapia per riprendere a camminare per essere efficace deve lavorare sulla forza delle gambe, esse costituiscono una delle parti più importanti del corpo; ci sostengono in piedi e ci consentono di spostarci e andare in giro. Si può subire un infortunio a una gamba nei modi più svariati (sport, cadute) e la lesione può avere effetti e conseguenze serie su piedi, caviglie, ginocchia.
Alcuni infortuni alle gambe richiedono interventi chirurgici per essere risistemati mentre altri guariscono relativamente in fretta e per conto proprio. A seconda del tipo di infortunio subito, il tempo di recupero, guarigione e riabilitazione può variare da qualche giorno a parecchi mesi; fare esercizio dopo l’infortunio può migliorare notevolmente la flessibilità, la forza e la capacità articolare della gamba. È tuttavia assolutamente necessario iniziare lentamente, per non aggravare la lesione, e consultare il proprio medico prima di svolgere ogni tipo di esercizio. Utilizza e segui questi consigli per fare esercizio dopo un infortunio a una gamba.
Aumentare la circolazione sanguigna nelle gambe dopo l’infortunio:
Esercizi semplici costituiti da piccoli movimenti possono aumentare la circolazione e prevenire coaguli di sangue e trombi, specialmente subito dopo l’operazione chirurgica. Puoi svolgere questi esercizi sdraiato sul letto a pancia in su.
La maggior parte dei programmi riabilitativi per lesioni agli arti inferiori si concentra particolarmente sulla flessibilità e la ripresa della mobilità articolare. Fare stretching delicatamente è la maniera migliore e più efficace per aumentare l’ampiezza del movimento (il cosiddetto range of motion) e la flessibilità dell’arto lesionato.
Quando si avrà forza sufficiente per rimanere in piedi autonomamente e mettere il peso sulla gamba lesionata, provare qualche esercizio per aumentare la forza muscolare. Quando si inizierà a fare esercizi in piedi dopo un infortunio, sarebbe opportuno reggersi a un oggetto solido o a una superficie piatta come un muro o un mobile che faccia da supporto accessorio.
NB: è fondamentale lavorare sulla forza muscolare e sull’equilibrio per riallenare anche il sistema nervoso a controllore in modo efficace e coordinato i muscoli della deambulazione e della corsa.
Per maggiori informazioni puoi scrivermi da qui.
Dott.Fabio Marino
Per Centri medici, fisioterapici e di personal Trainer. Imparare a definire un obiettivo e raggiungerlo.…
Esploriamo l'importanza critica della comprensione numerica nella gestione aziendale Durante le mie consulenze private, mi…
In questo articolo affronteremo i seguenti argomenti: Il successo personale Il livello imprenditoriale Gli step…
L’importanza dei numeri per la gestione di una Azienda sanitaria e del settore salute e…
Se è la prima volta che atterri sul mio blog, mi presento rapidamente solo per…
Introduzione Aspetti tangibili e intangibili della remunerazione Luogo di lavoro come “casa” Il primo cliente…
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi l'informativa estesa sui cookie. Nel sito è sempre un link all'informativa estesa. Cliccando l'apposito tasto oppure su un qualsiasi elemento della pagina acconsenti all'uso dei cookie. Questo avviso sarà ancora visibile tra 12 mesi.
Informativa Estesa