dolore al metatarso del piede
In questo articolo analizzeremo il dolore al metatarso e quali possono essere le cause di questa sintomatologia. Il dolore al metatarso è chiamato metatarsalgia, questa patologia è caratterizzata da una sensazione dolorosa in corrispondenza delle ossa metatarsali, che nel loro insieme formano il cosiddetto avampiede.
Le ossa metatarsali (o metatarsi) sono 5, disposte parallelamente l’una all’altra. Si tratta di ossa lunghe, alla cui estremità si articolano le falangi.
Difficilmente il dolore al metatarso è dovuto a un unico motivo. Nella maggior parte dei casi, infatti, è il risultato di un concorso di cause, talvolta anche molto diverse tra loro. Qui di seguito elencheremo i maggiori fattori di rischio che possono portare dolore al metatarso:
Il concetto di concorso di cause è più facile da spiegare con qualche esempio. Sono più predisposti alla metatarsalgia coloro che, oltre a soffrire di obesità, soffrono anche di diabete e/o hanno l’abitudine di indossare scarpe sbagliate; oppure coloro che, con il tendine d’Achille infiammato, continuano ad allenarsi e a praticare sport senza osservare un periodo di riposo.
All’inizio, il sintomo principale è il dolore più o meno costante all’appoggio e talvolta in queste fasi non ancora accompagnato da una chiara evidenza clinica. Col perdurare della sintomatologia, si assiste alla formazione di callosità plantare e borsite corrispondenti ai metatarsi sovraccaricati, fino a casi gravi di assottigliamento e ulcerazione della cute plantare.
Parallelamente, diventa evidente anche la deformità scheletrica che consiste nella formazione di dito a martello sempre più pronunciato, fino alla lussazione franca del dito o delle dita al di sopra del metatarso, con l’aspetto di dita accavallate e sovrapposte.
Come curare il dolore al metatarso è una delle domande più frequenti e la risposta è legata allo studio approfondito della patologia e dei sintomi.
In medicina quando si deve curare una patologia bisogna trattare il sintomo che produce dolore e bisogna allontanare le cause che determinano il sintomo. Esistono cure naturali, cure fisioterapiche ed eventualmente interventi chirurgici (molto rari).
L’approccio naturale prevede per prima cosa l’allontanamento della causa irritante, andando a cercare di ridurre l’infiammazione. Sarà quindi importante:
La fisioterapia per dolore al metatarso è un valido aiuto nei casi in cui i rimedi naturali non hanno sortito un sollievo al problema. Sarà cura del fisioterapista studiare il piede del paziente, per trovare le cause meccaniche che hanno portato al sovraccarico della struttura.
Il fisioterapista deve valutare il proprio paziente globalmente, valutando la postura, partendo dalla colonna, scendendo alle anche, valutando lo stato delle ginocchia, e infine valutando la tipologia di piede.
Questa valutazione è fondamentale e serve appunto per riuscire a creare un percorso riabilitativo personalizzato volto alla cura dei sintomi, ma sopratutto della causa che ha scatenato la metatarsalgia.
Localmente sarà necessario procedere con un trattamento mirato, volto ad alleggerire le strutture anatomiche del piede, mediante un massaggio drenante che avrà lo scopo di decongestionare la zona, e preparare il piede ad un trattamento mirato mediante fisioterapia strumentale.
Localmente si potrà offrire un trattamento con ultrasuoni con lo scopo di ottenere cavitazione locale e stimolare l’osso a rigenerarsi e diminuire l’infiammazione.
Se soffri di una metatarsalgia cronica, ti consiglio di acquistarteli gli ultrasuoni. Saranno un buon investimento data la quantità di sedute che dovresti fare da un fisioterapista. Potrai farle tutti i giorni. Ti metto qui un link se vorrai acquistarli: SONOVIT. Queste della Sonovit sono tra i migliori e contengono già il programma pre-impostato per questa patologia. Non potrai sbagliare.
Può aiutare il laser ad alta potenza che grazie alla sua capacità di penetrazione riesce a sfiammare e bio-stimolare le strutture infiammate.
In certi casi possono venire di aiuto trattamenti di tecarterapia e di ipertermia per facilitare ancora il processo di guarigione del piede colpito da questa infiammazione.
Tutte queste terapie devono essere intese come trattamento sul dolore, ma appena questo è diminuito sarà necessario appunto lavorare sulla causa del dolore, in quanto il rischio di recidiva è molto alto.
Generalmente in assenza di problematiche strutturali gravi sarà cura del Fisioterapista proporre un percorso di rieducazione posturale personalizzata. Tale approccio aiuta il paziente a riequilibrare il proprio appoggio plantare e soprattutto valuta e tratta i segmenti a monte del piede, alla ricerca della disfunzione per poter offrire una cura alla metatarsalgia il più possibile completa.
L’intervento chirurgico per risolvere la metatarsalgia è una soluzione terapeutica che viene presa in considerazione assai di rado e solo in assenza di altri rimedi efficaci. L’operazione è infatti riservata alle deformità dei piedi molto gravi e ai casi di neuroma di Morton caratterizzati da sintomi severi e di lunga data.
Molto importante sarà l’esercizio fisico e una serie di esercizi per curare la metatarsalgia saranno utili per facilitare il ritorno ad una condizione normale.
Qui di seguito ne elenchiamo alcuni:
Tre buoni consigli per prevenire il dolore al metatarso sono:
Se ti è interessato l’articolo per il dolore al metatarso ti consigliamo di leggere anche: Fisioterapia per il quinto metatarso.
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Dott. Fabio Marino
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