diagnosi caviglia fisioterapia
La maggior parte di infortuni alla caviglia è con movimento interno della pianta del piede, questo tipo di distorsione è detta distorsione in inversione.
C’è inoltre una percentuale di situazioni in cui, in seguito a una distorsione, si verifica una seconda distorsione o si continuano a manifestare sintomi quali debolezza, sensazione di cedimento e dolore, tecnicamente detti itnstabilità cronica di caviglia.
Spesso sono utilizzati elettromedicali, come la Tecar, utili a stimolare il microcircolo, ridurre il dolore al carico e la misura della circonferenza bimalleolare.
Questo tipo di trattamento agevola i movimenti cutanei e muscolari in modo da ottenere un effetto terapeutico sulle zone trattate. Il nastro è costituito da cotone con adesivo; esso presenta un’elasticità sovrapponibile a quella cutanea e resistente all’acqua.
Il nastro, stimolando la sensibilità esterocettiva, riduce la stasi linfatica ed ematica, migliora la microcircolazione locale e permette l’assorbimento degli eventuali edemi. Infatti, sollevando la cute, dilata gli spazi interstiziali e riduce la pressione sottocutanea.
è importante, prima dell’applicazione, ricercare il movimento muscolare ed articolare, applicando il nastro in modo da determinare micro movimenti locali e provocare la sua azione decompressiva, grazie alla formazione di pieghe durante il movimento.
Superata la fase acuta, in caso di ritorno ad attività sportiva, è consigliabile applicare, per le prime volte, il kinesio-tape come supporto all’articolazione.
Gli esercizi andranno svolti quando il paziente avrà un carico indolore; essi sono mirati principalmente al rinforzo dei muscoli stabilizzatori dell’articolazione della caviglia. Per il rinforzo muscolare sono molto utili gli esercizi con gli elastici al piede.
In caso di distorsione sono utilizzate anche tavolette propriocettive, su cui il paziente deve collocarsi in stazione eretta, cercando di mantenere l’equilibrio, le prime volte con entrambi i piedi, poi con uno solo.
Tavoletta propriocettiva
L’idrokinesiterapia è una terapia che utilizza gli effetti benefici dell’acqua a scopo riabilitativo, dopo un trauma, un intervento chirurgico o per aiutare a mantenere la muscolatura rilassata.
In vasca, ad una temperatura di 32/36 gradi, con immersione del corpo fino all’altezza delle spalle, il paziente inizia ad effettuare esercizi di spostamento in tutte le direzioni, simulando una deambulazione corretta, pedalata in acqua e salita su di uno step; tutto ciò è permesso dall’alleggerimento del peso corporeo stesso che è in immersione.
Idrokinesiteraapia
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Dott. Fabio Marino
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